Destinato di leva al 6° reggimento artiglieria C.A. di Modena il 12/03/1940. Fu formato il 15° reggimento di C. A. e mandato a Pietra Ligure il 28/06/1940, successivamente mi condussero sul fronte occidentale (precisamente a Monte Terca sul torrente Barbaira) dove vi rimasi fino alla resa della Francia.
Il 17/09/1940 mi imbarcai a Napoli con destinazione Libia e lo sbarco avvenne a Tripoli dopo tre giorni dall’imbarco il 20/09/1940.
Il reggimento sotto il comando del Tenente Colonnello Vintor prese posizione a Tobruch, li venimmo catturati dalle forze armate alleate il giorno 21/01/1941 (data della capitolazione e inizio della prigionia).
Successivamente, a causa della mia malattia, fui ricoverato presso l’ospedale militare sul Canale di Suex dove vi rimasi per circa un mese. In seguito mi trasferirono nel campo prigionieri assegnandomi il numero di matricola 37061. Dopo alcuni mesi di permanenza in alcuni campi sempre sul canale di Suex a Ismaelia fui portato con altri 800 prigionieri in Sudafrica nella località Zonderwatere.
La navigazione verso Napoli fu lunga perché la nave continuava a seguire le rotte di guerra per evitare le mine inesplose disperse nel mare. Una volta sbarcato a Napoli il viaggio proseguì verso Roma dove venni ospitato da parenti. Il 21/05/1946 ricevetti la licenza straordinaria con un assegno di £ 50.000.
Il viaggio in treno da Roma a Firenze fu caratterizzato da un episodio particolare: mio nonno, insieme ad altri prigionieri, non avevano il biglietto da mostrare. Al momento in cui passò il controllore reclamandolo si accese una discussione che sfociò nell’affermazione di un prigioniero: “ Se continui ti buttiamo fuori dal finestrino!”. Tutto si concluse grazie all’intervento di un passeggero il quale fece notare che erano prigionieri di guerra.
Manfredo Silvestri
(nonno di Matteo)
giovedì 10 aprile 2008
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